lunedì 10 novembre 2008

Sistemi RAID, prestazioni e sicurezza... garantite?


Per cominciare, qualche cenno storico sui sistemi RAID.

I sistemi RAID (Redundant Array of Independent Disks) brevettati per la prima volta da IBM nel 1978, sono un sistema informatico che utilizza un insieme di dischi rigidi per condividere o replicare i dati.
L´obiettivo di questi sistemi e quello di migliorare la prestazione in termini di velocità, l´integrità e la sicurezza dei dati rispetto ad un singolo disco rigido.
Nella sua configurazione più semplice, un sistema RAID permette di configurare un insieme di drive in modo che siano visti come un unica unità logica dal sistema operativo
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Questi sistemi vengono venduti come infallibili. Ma purtroppo non lo sono affatto.

So called RAID Zero (stripe volume e spanned volume) non sono veri e propri sistemi di ridondanza, ma solo array di dischi.

Quindi in questi sistemi, il fallimento
anche solo di una delle unità determina la perdita dei dati.

Anche i sistemi più evoluti però sono soggetti a guasti e malfunzionamenti. In configurazione RAID 5 per esempio, il fallimento di 2 unità risulta fatale per il funzionamento del sistema. Purtroppo i sistemi RAID non avvertono quando un'unità risulta non funzionante e la perdita di dati da sistemi RAID può essere una sorpresa sgradevole, ma soprattutto repentina e senza preavviso.

Considerando che oggi gli hard disk di tutte le marche vengono fabbricati per essere sempre più performanti in termini di velocità e capienza, la rottura è una conseguenza sempre più frequente.

Basta la corruzione magnetica di un disco e la rottura delle testine di un'altra unità... e sistemi del valore di decine di migliaia di euro lasciano il nostro business in panne.

Come evitare di trovarsi in simili situazioni?

Verificare puntulamente che i dischi dei nostri RAID siano tutti funzionanti è sicuramente la prima cosa da fare. Eseguire manutenzioni periodiche del sistema è un'altra azione indispensabile.

Unica sicurezza effettuare back up dei dati più importanti quotidianamente
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Clicca qui avere maggiori informazioni sul ripristino ed il recupero dati da sistemi RAID

venerdì 7 novembre 2008

Vediamo com'è fatto un Hard Disk all'interno...

Ecco com'è fatto un Hard Disk visto dall'interno. I piatti sono di materiale plastico rivestiti di pellicola magnetica (da poco abbiamo scoperto che sotto la pellicola sono trasparenti). Sulla pellicola magnetica vengono scritti e letti i dati attraverso le testine. Il preamplificatore, amplifica il segnale che le testine trasmettono all'elettronica posta dietro lo chassis, che attraverso il connettore lo invia alla scheda madre e poi al processore. Se volete avere un'idea di come i dati vengano trasmessi dai piatti alle testine e viceversa clicca qui.


Nel video seguente, vediamo come funziona un Hard Disk da aperto:



Ovviamente vi sconsiglio caldamente di aprire il vostro Hard Disk per vederlo funzionare. La polvere che inevitabilmente entrerebbe in contatto con i piatti in pochi minuti porterebbe alla rottura delle testine. Basti pensare che la distanza tra le testine ed i piatti è inferiore alla grandezza di un molecola del fumo di una sigaretta.

Questo è più o meno quello che accadrebbe:



sabato 1 novembre 2008

Il mio hard disk fa uno strano rumore!

Hard Disk rumoroso, perdita dati?

Rumore proveniente da testine danneggiate


Rumore proveniente da testine danneggiate 2


Rumore proveniente da testine danneggiate 3


Crash testine


Testine in contatto con i piatti


Motore irregolare


Se il vostro hard disk produce uno di questi rumori, l'intervento in camera bianca in un centro recupero dati risulta purtroppo indispensabile.